Sviluppo e struttura del capello
![Donna che sta ispezionando i suoi capelli](ispezionando-capelli-th.jpg)
R: Il modo migliore per rispondere a queste due domande è partire dalla seconda questione. Il capello, infatti, cresce dal follicolo, che si trova sotto l'epidermide. La parte del capello all'interno del follicolo (sotto la superficie della pelle) è chiamata radice, mentre la parte visibile del capello è detta fusto. Alla base della radice del capello si trova il bulbo, dove arrivano le sostanze nutritive e si formano le nuove cellule.
Grazie al nutrimento che proviene dalla papilla dermica, il bulbo è in grado di generare cellule nuove. Man mano che queste cellule si spostano verso l'alto esse attraversano un processo detto di “cheratinizzazione”, sviluppando una proteina fibrosa e perdendo il nucleo. Nel momento in cui le cellule perdono il nucleo, esse non sono più vive. Quando emerge dalla pelle, il capello è costituito soltanto da fibra fatta di proteine cheratinizzate.
![Anatomia del capello](../anatomiacapello-th.jpg)
![Struttura del capello](../strutturacapello-th.jpg)
La proteina fibrosa che emerge dal follicolo del capello dando vita al fusto ha una struttura particolare. Essa forma un filo con tre livelli: una parte esterna, costituita da squame di cheratina, che avvolge il fusto e che è chiamata cuticola; uno strato intermedio di proteine cheratinizzate detto corteccia; infine, un canale centrale costituito di cellule rotonde, il midollo. Il midollo è quasi sempre presente nei capelli grossi, mentre nei capelli biondi naturali e in quelli molto fini spesso non è rintracciabile.
I nostri capelli sono dunque costituiti al 91 per cento da proteine e si sviluppano grazie a lunghe catene di aminoacidi. Queste catene si trovano nelle fibre della corteccia del capello. Gli aminoacidi di queste catene sono composti da carbonio, ossigeno, idrogeno, azoto e zolfo (così come le strutture di base della pelle e delle unghie) e sono tenuti insieme grazie a ponti peptidici. Le lunghe catene formate da questi ponti sono dette catene polipeptidiche.
![Un capello al microscopio](capello-al-microscopio.jpg)
I legami disolfurici, invece, sono presenti in numero minore, ma sono molto più resistenti. La permanente, come pure un qualsiasi trattamento lisciante a base chimica, agisce rompendo questi legami per dare la nuova piega al capello. Ciascun tipo di ponte laterale contribuisce a circa un terzo della forza del capello.
![Capelli rotti al microscopio](capelli-rotti.jpg)
![Capelli rotti al microscopio](capelli-rotti-microscopio.jpg)