Capelli e fobie
Occuparsi dei propri capelli rappresenta, per la maggioranza delle persone, una situazione piacevole. Per altri, per fortuna pochissimi, i capelli evocano fobie particolari legate a dinamiche psicologiche molto complesse. In Italia, la tricofobia, la paura dei peli, e la tomofobia, la paura dei tagli (specialmente quelli chirurgici), sono due fobie reali e riconosciute dagli specialisti come parte di quel vasto armamentario di paure che assale in modo sempre più intenso un gran numero di persone nel mondo. Tuttavia, esiste anche una paura davvero particolare e relativa in modo specifico ai capelli. Si tratta dell'angoscia che assale chi è sottoposto al taglio dei capelli, definita, negli Stati Uniti, col termine di “tonsurephobia”.Tutti abbiamo visto un bambino mettersi a piangere alla vista delle forbici del barbiere. La paura di tagliare i capelli può essere dunque definita come una irrisolta paura infantile? Qual è, nelle persone adulte, il meccanismo psicologico sottostante a questa reazione? Come tutte le questioni psicologiche, si tratta di un argomento molto complesso, di cui diamo di seguito alcuni accenni.
Questo tipo di fobia è una forma particolare di un problema molto più vasto che passa dalla paura per gli aghi a quella per il dentista fino alla paura di volare. Secondo il National Institute of Mental Health, oltre 6,3 milioni di statunitensi adulti soffrono di una qualche forma di fobia e le donne sono più propense a sviluppare questi problemi.
La fobia non è paragonabile alle paure e alle preoccupazioni comuni e non è semplicemente paura di qualcosa. La fobia è la paura, di un oggetto o una situazione, così eccessiva da diventare un'ossessione capace di provocare un'angoscia incontrollabile e l'annullamento della persona che ne soffre.
Per diagnosticare le fobie, i medici e gli psicologi statunitensi fanno riferimento al Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, nel quale sono elencati i sintomi e le diagnosi di tutte le malattie mentali riconosciute dalla American Psychiatric Association. I sintomi che determinano una diagnosi positiva sono:
1. Intensa e persistente paura di un oggetto o di una situazione definita.
2. Interruzione delle normali attività a casa, a scuola, sul lavoro e nelle relazioni interpersonali, a causa dell'angoscia provata.
3. Manifestazione immediata di angoscia in presenza dell'oggetto in questione. Questa paura può sfociare in alcuni casi in veri e propri attacchi di panico.
Da cosa è provocata la paura di tagliarsi i capelli?
Difficile spiegare perché questa fobia persista anche quando conduce a conseguenze spiacevoli. Chi soffre di questa paura, infatti, sperimenta di frequente situazioni imbarazzanti a causa della lunghezza dei capelli.
In alcuni casi, si tratta di una paura legata alla prima esperienza dal parrucchiere, in età infantile. I bambini di solito superano senza problemi questo passaggio, ma talvolta l'esperienza può restare irrisolta e manifestarsi di nuovo con molti anni di ritardo. Per questo motivo è opportuno che i genitori facciano tutto il possibile per offrire al figlio un'esperienza piacevole in situazioni simili.
“Per quanto mi riguarda, l'angoscia che provo ha molto a che vedere con le lame acuminate che sfiorano la mia testa. E poi c'è la gente, che fissa chi si sta tagliando i capelli e sghignazza”, scrive una persona affetta da questa fobia. Questa affermazione allude a due tipi diversi di fobia. Innanzitutto, la paura delle lame, una fobia specifica e che può spiegare buona parte delle fobie relative al taglio dei capelli. E, in secondo luogo, l'angoscia provocata dagli spettatori i quali, si dice, “sghignazzano”, una paura collegata sicuramente a fobie sociali e nelle quali il fattore del giudizio altrui è determinante.
La paura di tagliarsi i capelli può essere dunque il segnale di problemi più rilevanti. Se il disordine è collegato alla paura di valutazioni da parte della comunità, è probabile che l'individuo soffra di disordini provocati da fobie sociali. In questi casi, gli individui devono rivolgersi ad uno specialista per un trattamento adeguato, onde evitare un peggioramento delle relazioni e di altri aspetti della vita interpersonale.
Come eliminare la fobia di tagliarsi i capelli?
Ci sono diversi modi efficaci per curare questo genere di fobie legato al taglio dei capelli. Uno dei più importanti comporta l'uso di terapie comportamentali e cognitive. La parte cognitiva di questa terapia cerca di cambiare il modo in cui la persona pensa all'oggetto delle sue paure. Nel caso specifico, il medico aiuterà l'individuo a cambiare il suo pensiero riguardo all'atto di tagliarsi i capelli e a vedere quest'ultimo in una luce positiva.
La componente comportamentale di questi trattamenti terapeutici ha invece come obiettivo quello di modificare il tipo di reazione dell'individuo di fronte all'oggetto delle sue paure, spesso passando attraverso un graduale processo di esposizione. In questo caso, il medico potrebbe incominciare inducendo il paziente alla lettura di riviste tematiche. Successivamente, può chiedere all'individuo di maneggiare gli strumenti utilizzati per tagliare i capelli. Infine, può invitare il paziente a passare del tempo in un salone di parrucchieri e osservare altre persone che si fanno tagliare i capelli. Il passaggio finale è rappresentato dalla realizzazione del taglio sull'individuo stesso, senza che egli sperimenti una angoscia eccessiva e incontrollabile.
Dunque, anche il fatto di recarsi dal parrucchiere, simbolo di spensieratezza per molti di noi, assume per altri il carattere di una vera e propria sfida. Tuttavia, come tutte le fobie del nostro tempo, anche questa può essere vinta e ridimensionata. E se impariamo a vincere le nostre fobie possiamo renderci liberi, sicuri e acquistare autostima e fiducia in noi stessi.
Kendra Van Wagner, Terapista Psicosociale
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